Nel corso dell’incontro pubblico dell’8 maggio, oltre al video già pubblicato della discarica abusiva, è stato proiettato un filmato con una raccolta di fotografie che vogliamo riproporre.
Non è una documentazione completa sul tema, ma solo alcuni casi, emblematici di una situazione più generale e diffusa.
Si tratta di alberi malati che, nel corso degli ultimi anni sono stati tagliati e mai rimpiazzati. Solo nel quadrilatero formato dalla via Marzabotto, Battisti e Montessori, a titolo di esempio, sono stati eliminati ben 60 alberi su 117 prima esistenti. Nessun cenno di interventi di ripristino, anzi, in qualche caso, lo spazio prima occupato dalla pianta, è stato semplicemente asfaltato.
E’ incuria o è una scelta? C’è il timore che le radici possano danneggiare e rendere pericoloso l’asfalto? Non ci sono segnali di questo tipo e la tipologia di alberi in questione non provoca questi inconvenienti. Forse non c’è spazio sufficiente per il passaggio delle carrozzine dei disabili? No, lo spazio c’è. E allora? Mancano i fondi? Si direbbe di no, viste le dichiarazioni soddisfatte di Bogani, nell’incontro pubblico al Centro Falcone e Borsellino, con riferimento all’utile di bilancio 2018 del Comune che ammonta a 4,5 milioni di euro. E allora perché?
Avremmo voluto porre questa domanda a chi ha governato la città negli ultimi 10 anni, ma Bogani e Ghioni hanno disertato l’incontro. Ognuno tragga le proprie conclusioni.
La cosa certa è che questa situazione, oltre a rappresentare un pericolo, in alcuni casi, per lo sporgere dal piano marciapiede della base del tronco tagliato, ingenera una sensazione molto spiacevole di abbandono e trascuratezza, anticamera del degrado.
Un pensiero riguardo “IL GRADUALE INESORABILE TAGLIO DI ALBERI NELLE VIE CITTADINE.”