IL CIRCOLO GRUGNOTORTO PER LE API

Tutti sanno ormai che le api in tutto il mondo stanno vivendo un periodo difficile a causa delle sostanze velenose che l’uomo utilizza soprattutto in agricoltura. E le api sono insetti fondamentali per l’impollinazione dei fiori di gran parte delle piante, anche quelle che nutrono gli umani. A tal proposito è celebre l’aneddoto che vede coinvolto Albert Einstein: si dice infatti che il famoso scienziato, premio Nobel per la fisica,  abbia calcolato che se tutte le api del mondo venissero sterminate non ci vorrebbero più di quattro anni affinché l’umanità sparisca dal globo.

Per questo motivo, in tutto il mondo, migliaia di cittadini e organizzazioni si stanno muovendo per salvare le api da una possibile estinzione che causerebbe anche un grave danno all’umanità.

Il Circolo Legambiente padernese, da molti anni ormai, si occupa delle api. E del loro miele. Alla scuola media S. Allende di Incirano, infatti, ci sono le api.

Non è una novità. Ci sono state per tanti anni, in maniera altalenante, grazie al lavoro di Giuseppe Bergna, presenza mitica e fondamentale all’interno della scuola e del Circolo Grugnotorto. Dal 2019, però, la Legambiente di Paderno Dugnano, che ha la sede nei sotterranei della scuola media, ha avviato il progetto “Api-aria” con la scuola Allende, diretta dalla Prof.ssa Antonella Caniato, e Apicoltura Elimar di Poletti Rebecca, una piccola realtà di apicoltura all’interno del nostro comune. In quell’occasione è stato insediato, all’interno del plesso scolastico, un apiario regolarmente registrato presso l’anagrafe apistica; l’obiettivo dell’iniziativa è quello di far conoscere  questo insetto all’interno delle scuole di Paderno Dugnano, attraverso delle attività laboratoriali rivolte agli studenti padernesi. A gestirlo sono i nostri soci Rebecca Poletti e Luca Cecchini che da anni si occupano di api e miele anche con altri apiari localizzati sul territorio padernese. Da loro è partita la proposta di sensibilizzare le nuove generazioni verso le tematiche legate alla sopravvivenza delle api e di usare il miele prodotto da questi insetti per indagare lo stato di salute dell’aria che respiriamo, all’interno della consueta campagna invernale di Legambiente, Mal’Aria.

Da molti anni, infatti, è risaputo che sia i prodotti dell’alveare (cera, propoli, polline e miele) che le api stesse assorbono (e pure noi lo facciamo!) le numerose sostanze contaminanti presenti nel nostro ambiente. Queste possono essere sia di origine antropica, vale a dire di cui l’uomo è responsabile, oppure naturale.

E’ giusto quindi monitorare costantemente queste sostanze, in modo da ridurre al minimo il rischio per la salute pubblica e delle api. Su questa linea di pensiero, negli ultimi 30 anni, il miele è stato oggetto di numerosi campionamenti ed esami approfonditi, così come è accaduto a tantissimi altri cibi che finiscono quotidianamente sulla nostra tavola.

Ecco che, quindi, le api di Legambiente ci possono essere utili in tanti modi ed è importante aiutarle. In che modo?

La nostra socia Angela Bertasi, già maestra della scuola primaria Mazzini di Incirano, ha trovato uno dei migliori sistemi: ispirata dalle cosiddette “autostrade per le api” realizzate dal Parco Nord, insieme alle sue colleghe e ai volontari, ha creato una “pista” di piante da fiore intorno alla scuola elementare, con la speranza che anche le altre scuole del territorio e i singoli cittadini la imitino. In fondo questo insetto imenottero è legato alla nostra città da lungo tempo: già lo scienziato entomologo Paolo Magretti se ne occupò ampiamente a Cassina Amata, nel periodo a cavallo tra il XIX e il XX secolo.

Purtroppo la pandemia da Covid-19 ha ostacolato tutte le attività rivolte agli studenti; ma il lavoro continua e chi volesse contribuire è il benvenuto!

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